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La santità è il modo più completo per vivere il dono della propria umanità e della propria fede.

Anche in questo tempo in cui sembra essersi perso il valore del rimanere umani c’è la possibilità di essere persone felici, uomini e donne che vivono la vita con serenità e armonia.


Anche in questo tempo c’è bisogno di tornare a vivere con intelligenza e fede, passione e cuore, pazienza e lungimiranza: questo è ciò che chiamiamo santità, vivere in modo autentico e significativo, evangelico.


Anche in questo tempo è possibile essere santi, ce lo ricorda papa Francesco:

"Mi piace vedere la santità nel popolo di Dio nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere.

Questa è tante volte la santità “della porta accanto”, di quelli che vivono vicino a noi e sono un riflesso della presenza di Dio."


Abbiamo chiesto a p. Giorgio Bonaccorso, monaco di Santa Giustina e docente universitario, di aiutarci a comprendere come si può essere santi ora qui, in questo tempo e in questo luogo.


Proponiamo quattro serate su questo tema, aiutati anche dall’esortazione Gaudete et exultate, scritta da papa Francesco:

  • 3 Ottobre (ore 21,00, in patronato a San Bartolomeo)

  • 7 Novembre (ore 21,00, in patronato a San Bartolomeo)

  • 6 Febbraio (ore 21,00, in patronato a Sant'Ignazio)

  • 20 Marzo (ore 21,00, in patronato a Sant'Ignazio)





Sono invitate tutte le persone che cercano di fare un passo in avanti nella strada del vivere e quanti si interrogano sul loro modo di vivere la fede nella concretezza della quotidianità.

NOTIZIARIO PARROCCHIALE

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