L’ultima volta che s’è vissuta la celebrazione comunitaria del sacramento dell’Unzione dei malati è stata per la Giornata Mondiale del Malato, a Febbraio. La memoria della Madonna della Salute, tanto cara ai veneti, è una buona occasione per chiedere al Signore, con l’intercessione della Vergine Maria, la guarigione. Il sacramento dell’Unzione, più che essere un foglio di via per la morte è prima e sempre per la vita, perché guariti da ciò che ci impedisce di vivere, si possa tornare con vigore all’impegno e al dono del quotidiano.
Ci sono molti tipi di mali, fisici e interiori, del corpo, della mente, del cuore e dell’anima. Di alcuni sappiamo dire il nome, di altri soprattutto quelli interiori no: ne sentiamo le conseguenze, ma non sempre sappiamo dire da dove vengono.
È già un inizio di guarigione rendersi conto dei mali che si hanno: rancore, invidia, gelosia, scoraggiamento, ingombranti memorie di cose che fanno soffrire, egoismo, rabbia, pigrizia... sono mali che abitano nel cuore e si manifestano nel modo di vivere le relazioni, di affrontare quanto è avvenuto nel passato, di accogliere o rifiutare il presente, di andare con fiducia o meno verso il futuro. Tutti abbiamo bisogno di guarigione, per primo dal male del peccato e assieme anche dai mali del corpo.
Martedì 21 celebreremo una Messa alle 15.30 e
alle 21,00 ci sarà una Preghiera Comunitaria, in chiesa.
Ad entrambi gli appuntamenti verrà donato il Sacramento a chi chiederà con fede al Signore il dono del perdono e della guarigione.