La nascita di un bambino è uno degli eventi più luminosi della vita umana.
Nelle nostre terre ne nascono così pochi, e nelle terre dove c’è guerra ne muoiono così tanti, che viene da chiedersi se come umanità abbiamo perso completamente la bussola della vita.
E tuttavia, a Natale, risuonano ancora queste parole, che annunciano un fatto vero: un bambino è nato per noi!
E’ Gesù, figlio di Maria.
Riconosciamo in questa nascita - avvenuta più di duemila anni fa e che nello Spirito si rinnova ogni anno - il segno della speranza, della forza della vita, della luce che ancora abita il mondo e i cuori degli uomini.
Quest’anno, mentre nella sua terra infuria una guerra insensata e violenta e dove troppi innocenti stanno morendo, invochiamo Gesù bambino come Principe della Pace (uno dei titoli che il profeta Isaia attribuisce a quel bambino che nasce per noi).
Pur presentandosi disarmato, povero, piccolo, indifeso, il Principe della pace che nasce ha un grande potere sui cuori che lo vogliono accogliere: è il potere di intenerirli, di renderli più umani, di aprirli ad un modo nuovo di costruire relazioni tra noi e con tutti. E’ il potere che ogni bambino ha su chi lo guarda, lo prende in braccio, lo accarezza, lo ascolta, perché ci rimanda alla nostra piccolezza, risvegliando in noi il desiderio di tenerezza, di amicizia, di pace intima. Il Bambino di Betlemme pronuncerà parole potenti, e le metterà in pratica.
Parole capaci di aprirci la mente verso il bene, aiutandoci a riconoscere la verità e la giustizia mentre viviamo nel mondo. Seguendo le sue parole e il suo esempio, ci renderemo conto nel più profondo di noi stessi di come valga sempre la pena essere costruttori di pace, miti e forti nel contrastare l’odio e la violenza in noi
e tra di noi. Al Principe della Pace affidiamo anche tutti coloro che portano grandi responsabilità nel mondo, perché prendano decisioni tenendo sempre davanti agli occhi l’innocenza e la bellezza di un bimbo che nasce, costruendo un mondo accogliente.
BUON NATALE A TUTTI VOI
CHE ABITATE A MONTA’!