Il giorno di San Bartolomeo, il Vescovo Claudio scoprirà due targhe che rimarranno come piccolo segno di memoria della nostra storia: una in chiesa e l’altra nella parte “vecchia” del Centro parrocchiale, . La targa in chiesa ricorderà le varie tappe di costruzione della stessa chiesa. La targa in Centro parrocchiale porterà i nomi di don Gianfranco Martinazzo e di don Bruno Ercolin, entrambi parroci di Montà, ai quali intitoleremo la sala riunioni del primo piano (quella dove prima si trovavano i lupetti, e che prima ancora veniva chiamata “stanza degli alberi”). Qualche anno fa la Comunità propose al Comune di intitolare la piazza che veniva costruita a fianco alla chiesa allo storico parroco di Montà don Domenico Borriero, in memoria di tutto il bene fatto nei lunghissimi anni della sua presenza a Montà: la sua memoria è ancora viva! Ora che celebriamo i 50 anni della “nuova” chiesa, ci sembra giusto onorare anche la memoria di don Gianfranco Martinazzo, che si incaricò, giunto a Montà nel 1973, di completare la chiesa e anche di costruire la canonica e la parte del Centro parrocchiale che comprende il bar e le tre salette al primo piano, di cui una appunto porterà d’ora in avanti il suo nome. A lui vogliamo associare anche don Bruno Ercolin, che gli succedette come parroco nel 1983: egli favorì il completamento del campanile della chiesa rimasto incompiuto (e anche l’ampliamento della Scuola dell’infanzia). Don Bruno lasciò Montà nel 1994, ed è tornato alla Casa del Padre lo scorso anno. Questi piccoli gesti simbolici, condivisi dal Consiglio Pastorale, servono per costruire quell’album di famiglia utile a tramandare la memoria, a far conoscere anche a chi non c’era la storia “di famiglia”, e così a far sentire tutti un po’ più “a casa” nella nostra Comunità.
