
Cara Comunità,
Alla Veglia di sabato scorso, Papa Francesco ci ha parlato delle RADICI-DELLA-GIOIA che sono tutte quelle persone che nella nostra vita ci ricordano il nome di Dio e i suoi insegnamenti. Sono quelle persone che nella nostra vita hanno contribuito a costruire le solide basi che ci rendono ora dei giovani cristiani quasi adulti.
E quindi apriamo questi ringraziamenti dedicandoci prima di tutto a voi: alle nostre catechiste, alle nostre maestre, ai sacerdoti, alle suore, ai seminaristi e soprattutto ai nostri genitori.
Grazie anche per aver contribuito con il vostro tempo, denaro o impegno favorendo le attività di autofinanziamento.
È un “alzarsi e dire SÌ anche questo”.
Poi desideriamo ringraziare anche Don Alberto per averci guidato sia per le strade di Lisbona che attraverso il nostro cuore e i nostri pensieri.
Grazie alla comunità, a nostri don e alle nostre famiglie.. siamo partiti con fiducia per questa esperienza con aspettative ma anche tante incertezze e con il cuore aperto e fiducioso di riempirci di grandi valori. Come sempre il Signore non tarda a ricompensare il nostro SI regalandoci occasioni al di sopra delle nostre aspettative. Riesce sempre a sorprendere, a farci vibrare il cuore e a meravigliarci.
In questi giorni di GMG abbiamo fatto una forte esperienza di fraternità, di chiesa mondiale, di condivisione nella gioia e di ascolto della Parola che ha graffiato il nostro cuore donandoci grandi emozioni e il desiderio di poter condividere quanto vissuto anche nelle nostre realtà così da poter essere ponti e testimoni.
Grazie poi alla Pastorale Giovanile di Padova che assieme ai Vescovi ci hanno accompagnato a crescere nella fede come singoli e come gruppo rendendoci un po’ meno ciechi davanti alle opere di Dio per noi.
E un grazie a noi stessi e a noi gruppo: che ci siamo lasciati travolgere dalla gioia dell’incontro con l’altro, commuovere dalla vita di Gesù e aperto bene le orecchie e il cuore alle parole del Papa per noi e per chi incontreremo.
Grazie al Signore per averci ricolmato di bellezza in ogni giornata, per averci fatto ballare, saltare e cantare assieme a ragazzi di ogni angolo del mondo. Per non averci fatto cedere (o quasi) davanti alla fatica, per quegli angeli che incontravamo durante i momenti di maggior fatica, in loro abbiamo visto la pienezza di quella gioia missionaria di cui speriamo di essere capaci anche noi.
Donaci la sapienza di saperti riconoscere ancora nel nostro andare e a far germogliare in noi i preziosi semi che durante questa incredibile esperienza hai piantato nei nostri cuori.
Sara, Francesco,
Sofia, Alberto,
Filippo,
Simone,
Chiara,
Valentina,
Alessandro,
Giovanni,
Alessandro
I giovani porteranno la loro testimonianza durante la cena di San Bartolomeo, giovedì 24, sotto il capannone.