Nella seduta del 19 gennaio del 2022, il Consiglio Pastorale aveva definito una scala di priorità tra i diversi lavori di cui le nostre strutture abbisognavano, assegnando priorità all’efficientamento dell’impianto di riscaldamento della chiesa e del centro parrocchiale.
In seguito a questa indicazioni il CPGE ha raccolto la disponibilità di due tecnici esterni alla parrocchia, i quali, a titolo totalmente gratuito, hanno effettuato uno studio accurato sulla situazione, individuando in due interventi la possibilità di arrivare ad un reale efficientamento, con i conseguenti risparmi sulla bolletta energetica: l’introduzione di un sistema moderno e informatizzato di accensione e spegnimento dei circuiti, e la sostituzione di una delle due caldaie, con installazione di un bruciatore a potenza progressi-va e caldaia a condensazione.
Il CPGE, dopo il confronto con alcuni parrocchiani tecnici, considerando anche le possibilità date dalle normative allora vigenti, approvava l’intervento, chiedendo alla Curia l’autorizzazione per una spesa massima di €50.000 (prevedendo però una spesa leggermente inferiore).
Le successive modificazioni della normativa da parte del Governo, che hanno fatto decadere le agevolazioni, hanno avuto come conseguenza il raddoppio della spesa per la caldaia. Pertanto il CPGE ha sospeso l’acquisto e l’installazione della nuova caldaia, limitandosi all’intervento di installazione del sistema computerizzato di regolazione degli impianti.
Attraverso il nuovo sistema sono ora possibili: la programmazione precisa dell’accensione e dello spegnimento dei circuiti e delle caldaie, in corrispondenza esatta degli utilizzi, sia di quelli ricorrenti, sia di quelli occasionali; il controllo da remoto dell’impianto, attraverso il computer o il cellulare; l’attivazione manuale per eventi occasionali, anche da parte di volontari autorizzati; l’utilizzo efficiente del sistema di areazione del centro parrocchiale, da sempre presente, ma mai utilizzato finora; il controllo delle temperature della chiesa. Il risparmio di consumi atteso si avvicina al 50 per cento.
L’intervento, ultimato nel mese di aprile, ha comportato la spesa di € 6.485 per l’acquisto dei dispositivi e di € 8.296 per l’installazione (particolarmente laboriosa data la natura dell’impianto e dell’edificio), per un totale di € 14.781, interamente già pagati con i fondi programmati nello scorso anno.
Alla fine della prossima stagione invernale, dopo attenta verifica dell'efficienza della nuova termoregolazione, si potrà eventualmente provvedere ad acquistare la caldaia di nuova generazione che, per definizione, aggiungerà ulteriore risparmio