In occasione del mercatino dell’usato che si terrà il 19 e il 20 ottobre, gli amici della Caritas ci propongono questa riflessione molto importante.
In principio Dio creò il cielo e la Terra (Genesi 1,1). Ogni anno in Europa vengono scartati 5,8 milioni di tonnellate di vestiti, tonnellate di abbigliamento che non si riesce a riciclare o a riutilizzare. Dove vanno a finire? Nelle discariche di altri paesi come ad esempio Cile, Ghana e Bangladesh. In Ghana, nel deserto di Atacama, c’è una gigantesca distesa di rifiuti tessili che è diventata visibile anche dallo spazio. In Bangladesh, nel crollo del Rana Plaza (un edificio commerciale), morirono più di mille persone, soprattutto giovani donne, mentre cucivano i nostri vestiti. In Indonesia, le foreste pluviali vengono disboscate per la produzione delle viscosa, una fibra artificiale che deriva da un processo di lavorazione della cellulosa del legno. L’impatto sull’ambiente e sulle persone dell’iperproduzione di abbigliamento e calzature è devastante. Greenpeace sottolinea che i primi dieci brand di capi che finiscono in queste grandi discariche sono tutti marchi della fast fashion. Queste discariche contaminano l’aria, il suolo e le acque che mostrano livelli elevanti di sostanze tossiche e cancerogene, inoltre il 90% di questo abbigliamento è costituito da fibre sintetiche come il poliestere che contribuisce alla diffusione di micro plastiche nell’ambiente. Per contrastare questo fenomeno tutti noi possiamo fare la nostra parte adottando i tre principi: ridurre, riutilizzare, riciclare. Ridurre l’acquisto impulsivo e focalizzarsi su capi di qualità che non durino una sola stagione, riutilizzare e riciclare gli abiti scambiandoli con amici o donandoli. Inoltre dovremmo informaci prima di acquistare un capo e leggere l’etichetta, evitando il poliestere e il nylon entrambi derivati del petrolio e acquistare marchi sostenibili. Liberarsi di tutto quello che non ci serve più vendendolo o donandolo a chi ha bisogno ci fa stare bene e fa bene all’ambiente. La bellezza della Terra è un dono meraviglioso che dobbiamo apprezzare e proteggere. La Terra non appartiene all’uomo ma l’uomo appartiene alla Terra (Proverbio Nativi Americani)