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SALUTO DI DON FABIO


Domenica 13 settembre è stata la mia ultima celebrazione dell’Eucarestia domenicale qui a Montà ma la mia permanenza durerà fino al 25 settembre. Alla fine di questo cammino fatto insieme, come alla fine di ogni giornata mi fermo un attimo e rivedo quanto ho vissuto, così desidero farlo anche per questi anni trascorsi insieme. Lo faccio utilizzando lo schema dell’esame di coscienza: grazie, scusa e un proposito.

Il saper dire grazie prima di ogni altra cosa non è solo questione di buona educazione ma è un’impostazione per una buona vita. Voglio dunque ringraziare la comunità di Montà perché mi ha fatto sentire in famiglia. Questa è stata la sensazione avuta il primo Natale festeggiato qui: l’accoglienza e il clima era proprio familiare. Questa esperienza non è stata solo di un giorno ma è durata per tutto questo tempo trascorso insieme.

Grazie perché questo mi ha aiutato anche ad affrontare meglio le sfide della vita, prima su tutte la morte di mamma.

Grazie perché mi avete accolto e accompagnato nei primi anni di ministero, avete sopportato il mio imparare, ma l’avete anche alimentato con la vostra fede e umanità. Un grazie a tutte le persone con cui ho collaborato in questi anni: catechisti, volontari del patronato e tanti altri.

Grazie agli educatori, capi scout, agli animatori del Grest, ai giovani tutti per non avermi dato la possibilità di sedermi chiedendomi sempre di mettermi in gioco. Attraverso la vostra vitalità e curiosità sono cresciuto, ho trovato nuovi stimoli per andare avanti.

L’ultimo grazie lo dico a don Massimo. In questi anni mi ha accolto, accompagnato, sopportato e supportato. È stato per me un insegnante, una guida uno con cui confrontarsi ma anche confidarsi. Grazie per questi anni passati assieme!

Dopo aver visto e riconosciuto i doni ricevuti in questi anni guardo anche quanto non sono stato in grado di accogliere. Per questo chiedo scusa per tutte quelle volte in cui non sono stato all’altezza della situazione per qualche mia mancanza. Per quando ho mancato di generosità nel mio spendermi per la comunità e ho detto parole o compiuto azioni che possono aver ferito qualcuno. Chiedo scusa!

Per ultimo faccio un proposito. Vuole essere mio ma desidero darlo come consegna anche a voi. Ricercare sempre l’unità e la fraternità. Cerchiamo sempre di fare comunione. Non essere persone di divisione ma di comunione che non mettono al centro solo il bene personale ma quello globale, di tutti.

Grazie a tutti per questi anni!

Buon cammino!

d. fabio

NOTIZIARIO PARROCCHIALE

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