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VOCI DAL GIUBILEO DEI GIOVANI

  • Immagine del redattore: Admin
    Admin
  • 20 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

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I nostri giovani sono stati a Roma, per il Giubileo.

In tanti abbiamo seguito a distanza quei momenti.

Tanti altri nostri ragazzi quest’estate hanno vissuto esperienze intense di amicizia, di gruppo, di fede, di contatto con la natura e con diversi testimoni.

Diamo la parola a due di loro che sono stati a Roma, immaginando che ciascuno dei nostri ragazzi potrebbe raccontare almeno un passo di vita e di fede vissuto quest’estate.


Testimonianza di David Poggianti (19 anni)

Da lunedì 28 luglio a domenica 3 agosto, con altri venti giovani accompagnati da don Alberto, mi sono recato a Roma in occasione del Giubileo dei Giovani; lì abbiamo vissuto esperienze intense come la visita dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina, il passaggio delle Porte Sante, oppure la festa degli italiani in Piazza San Pietro (durante la quale alcuni giovani del gruppo hanno cantato nel coro che animava la celebrazione) e gli ultimi due giorni a Tor Vergata. Sono state giornate di grande gioia, frenesia e rumore, e forse proprio per questo l’esperienza per me più importante si è svolta in un momento di calma: mercoledì sera ci siamo recati in Piazza San Pietro, a quell’ora deserta, per un momento di riflessione personale; trovarsi di fronte all’immensa facciata della basilica fiocamente illuminata e ascoltare le prove per la festa degli italiani del giorno dopo, con alle spalle il suono delle canzoni dei pellegrini, hanno creato un ambiente surreale in cui la preghiera si è fatta strada e il tempo si è tramutato in un attimo sospeso. Ho avuto occasione di riflettere, pregare per me e per i miei cari e quella mezz’ora mi ha permesso di chiarire alcuni dubbi che mi portavo dentro e rinnovare la mia fede e fiducia in Dio, aiutato dalle parole pronunciate da papa Giovanni Paolo II al Giubileo del 2000, che don Alberto ci aveva fatto leggere.


Testimonianza di Alexia Chinyere (23 anni)

Il pellegrinaggio a Roma è stata un'opportunità preziosa per riflettere sul mio percorso di fede, e coltivare l’amicizia. Ci sono stati momenti di gioia, risate e canti in metro, alternati a momenti di preghiera, introspezione e condivisione. Vivendo in un mondo dove i social nascondono molta solitudine ed indifferenza, diventa difficile per noi giovani fare scelte consapevoli e non dettate dalla superficialità. Su questo, Papa Leone ci ha esortati ad essere coraggiosi ed “aspirare alla santità”, senza accontentarci di meno. Cercare la Luce ed essere una luce per coloro che ci circondano. Inoltre è stato sorprendente vedere così tanti giovani da tutto il mondo radunati a Tor Vergata grazie alla Fede. Tutto ciò mi ha dato molta speranza, soprattutto perché la "Juventud del Papa" (Gioventù del Papa) di oggi, diventeranno gli uomini e le donne del domani che potranno fare la differenza.

 
 

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